Franco Feliciani non è autore da presentare come un esordiente, anche se lo è a tutti gli effetti. La prima volta che mi contattò fu per chiedere un parere sul suo modo di scrivere, dotato di quella umiltà che dovrebbe essere insita in ogni persona che si accinga a voler far leggere ciò ha scritto ad un pubblico estraneo, Franco possedeva anche la giusta volontà di migliorare. Abbiamo scritto di migliorare e non di emergere e questa differenza d’attitudine lo ha premiato.
Come un allievo diligente ha costruito, riga dopo riga, un modo limpido di esprimersi, semplice ma accattivante. ma la vera capacità di Franco Feliciani è, secondo il parere di Paroleadhoc, non l’avere messo su carta ciò che aveva appreso dalle lezioni di scrittura, (che riescono sì a rendere fluente un testo di chiunque ma che non danno garanzia al lettore di appassionarlo davvero) ma di averlo fatto con sentimento. Franco Feliciani è un uomo che osserva e che riflette. Sa poi riversare la propria sensibilità in storie brevi, come quelle della sua prima raccolta “Storie complicate di donne normali”.
Una raccolta di situazioni dove protagonisti sono anche gli uomini, con i quali il mondo femminile si deve misurare. Forse, non sono le donne ad essere complicate, ma la vita stessa.