Oggi recensiamo “Damasco” – romanzo di Suad Amiry (ed.Feltrinelli)


Questo libro racconta la lunghissima vita  della famiglia Baroudi, iniziando dal suo capostipite, Jiddo, uomo di grande fascino e talento, ma anche marito infedele. E’ una storia che s’intreccia e appassiona nel corso di quasi cent’anni, tra le pareti sfarzose della residenza di proprietà di Jiddo a Damasco, di sua moglie Teta e della dinastia che ne discenderà. Vi si legge un mondo fatto di ricchezza e regole ferree, di silenzi e di alleanze, soprattutto femminili. Si apprezzerà l’arrivo di una bimba che farà da personaggio conduttore nella seconda parte del romanzo e del quale non vogliamo svelare nulla, ma solo anticipare che la sua esistenza conferirà al testo quel senso di umanità e di amore, sentimenti che paiono invece venire nascosti nella prima parte.
Le pagine scritte dall’autrice palestinese Suad Amiry potrebbero paragonarsi a una galleria fotografica, nella quale gli scenari medio orientali diventano reali agli occhi del lettore, come se, loro tramite, si trovasse presente e compisse un viaggio nel tempo.
Ciò che abbiamo apprezzato è il mistero di questa narrazione poichè a tratti la si avverte come una reale testimonianza mentre altre volte la si crede frutto di una fantasia.

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