Nadav Hadar Crivelli – intervistato “speciale” Nadav Hadar Crivelli – inteview


ll segreto del mio successo  – Intervista con Nadav Hadar Crivelli

Vive in Israele dal 1978, si dedica all’Ebraismo ortodosso e allo studio della Cabalà. Ha fondato la scuola Chokhmat ha-Emet (La Sapienza della Verità) e ha pubblicato sette libri, il primo “Lo Zodiaco Interiore” e l’ultimo “I 72 nomi di Dio” entrambi editi da Psiche 2) più due corsi annuali per lo studio della Cabalà. Ha ricevuto l’autorizzazione a insegnare da Rabbi Shlomo Carlebach e ha elaborato una sintesi di sapienza cabalistica, connessa con la fisica moderna, la psicologia e l’arte. Ha anche sviluppato un sistema di Astrologia Cabalistca basato su tradizioni ignote agli studiosi occidentali (astrocabala). E’ stato ospite di molte trasmissioni televisive e collabora con alcune riviste, ha anche tenuto lezione di meditazione a Torino a una platea di circa 700 persone.

 

Non è facile incontrare Nadav nei suoi frequenti viaggi tra Italia e Israele, dove tiene seminari, lezioni e conferenze a centinaia di studenti e appassionati di cabalà. E’ un personaggio affascinante che ha sempre qualcosa da insegnarti e da  trasmetterti e al quale è utile rivolgersi per aggiungere una tessera in più nel mosaico della propria vita.

-Nadav, la prima cosa che vorrei chiederle è: cosa desiderava “fare da grande” quando era ancora un ragazzo?

Sorride mentre alza gli occhi al cielo e risponde:  – il pilota d’aereo

– Caspita, e allora cosa l’ha portata a intraprendere un percorso tanto diverso?

– Vede, l’interesse scientifico è stato preponderante tra i miei interessi giovanili e la fisica in particolare, poi, non so cosa sia accaduto, ho avuto una crisi mistica.

– Ma da cosa può essere scaturita, forse dal tipo d’ incontri che ha avuto in quegli anni?

– certamente gli anni ‘60 hanno contribuito a risvegliare in me il desiderio latente di approfondire la mia conoscenza, e l’ho fatto  accostandomi dapprima alla letteratura, fino a lasciare il lavoro, per poi ritirarmi in India. Lì ho cercato la dimensione spirituale e mistica della vita e della conoscenza esoterica  e via via mi sono addentrato nello studio delle sacre scritture. Poi,  il fascino della lingua ebraica e della cabalà. E’ stato breve il passo, perché in Israele mi sono sentito a casa, ho costruito una bella famiglia e ho capito che quello era il mio percorso. Ho incontrato i miei maestri e in particolare con Rav Shlomo Carlebach ho stabilito un vero legame di amicizia, ma anche molti altri mi sono stati maestri di vita e di ebraismo.

– Cosa le è pesato di più nella vita?

– L’ignoranza degli uomini

– E cosa la spaventa del futuro, se mai qualcosa la possa spaventare?

– L’ignoranza, di nuovo.

– E, se può rispondermi, cosa ama di più e incondizionatamente?

– Dio e la Torah

– Crede di essere arrivato al termine del suo percorso spirituale?

– Assolutamente no, sono in continuo cammino e ne sono felice

– Chi è, secondo lei una persona di successo?

– Chi realizza la sua individualità interiore senza cedere o farsi distogliere dai modelli esterni, abbagli del mondo consumistico

– Le chiederei di dare un messaggio ai lettori di questa intervista che la identifichi

– Con grande piacere, se mi permette, vorrei darne due:  conosci te stesso e conosci colui di fronte al quale ti poni

– Grazie Nadav, so che ha scritto parecchi libri, e uno dei più famosi è “Introduzione alla cabalà (ed. Psiche2), ve n’ è un altro in uscita?

– Sì, in corso di pubblicazione con titolo provvisorio : “la via dell’Amore” (Ed. Psiche2)

Concludo quest’ intervista con uno dei più grandi esperti di cabala e profondo conoscitore dell’ebraico antico e moderno. Personaggi come Nadav Hadar Crivelli danno un senso alla vita dei nostri giorni, che poco bada a ciò che realmente siamo, distraendoci con ciò che abbiamo.

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